CCBS PRESENTA IL SUO PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ, PER UN APPROCCIO CERTIFICATO E PRAGMATICO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

Una riduzione dell’acquisto di energia elettrica dalla rete del 65% per sostituirla con l’auto-produzione tramite pannelli fotovoltaici (con meno emissioni di CO2 per 516 tonnellate – Scope 2 – in un solo anno), 74 veicoli 100% elettrici per la forza vendita ricaricati con energia proveniente da fonti rinnovabili, più di 3000 ore di formazione a favore degli oltre 350 dipendenti, l’evoluzione delle confezioni dei prodotti riducendone il peso (– 9 tonnellate di PET utilizzato tra il 2021 e il 2022) e utilizzando materiali riciclabili e riciclati come nel caso del rPET (PET riciclato) sui principali formati.

Queste alcune delle evidenze che emergono dal primo bilancio di sostenibilità riferito all’anno 2022 firmato da CCBS – e redatto da Deloitte – che segna un importante passo nel percorso di trasparenza e miglioramento continuo messo in campo da diversi anni.

«Un documento ufficiale che attesta il solido impegno della nostra azienda nella direzione della sostenibilità e della responsabilità sociale – commenta il presidente CCBS Luca Busi – per noi CCBS è più di un’attività imprenditoriale: è una realtà che con forza ed energia sta trainando il cambiamento, sin dal 1994. Le nostre iniziative green sono andate oltre i gesti formali, oltre le promesse, diventando il fondamento della nostra identità e guidando ogni nostra azione. Siamo consapevoli del fatto che il successo di un’azienda va oltre il suo andamento economico-finanziario: vogliamo e dobbiamo lasciare un’eredità di buone pratiche alle nuove generazioni».

Coca-Cola Bottling Shqipëria sin dalla sua nascita in Albania ha promosso azioni a favore dell’ambiente attraverso progetti pionieristici, con l’auspicio di aver contribuito a stabilire nuovi standard all’interno del mercato: «Le nostre iniziative ambientali – commenta Busi – come gli investimenti nel fotovoltaico, l’utilizzo di veicoli 100% elettrici (per il team commerciale a Tirana, Durazzo, Kavaja), l’installazione di stazioni di ricarica fast nelle città coinvolta, la piantumazione di verde e di alberi, sono solo gli esempi principali di un impegno che è quotidiano e a tutti i livelli dell’organizzazione».

Questo rapporto rappresenta dunque più di una mera analisi; segna una trasformazione verso un approccio documentato e comprovato: «Abbiamo costruito un modello di sviluppo che dialoga con tutta la filiera e che vogliamo continuare a portare avanti in linea con l’evoluzione della società albanese, unendo la forza di un marchio globale, i valori di un’azienda familiare e una prospettiva locale. Siamo orgogliosi di annunciare – continua il presidente CCBS – che il nostro impegno non è più solo una dichiarazione: è ora supportato da rapporti dettagliati e verificati da parte di consulenti specializzati. In questo modo vogliamo lavorare sempre meglio per coniugare la crescita della nostra realtà con un approccio pragmatico e concreto alla sostenibilità. Solo conoscendo bene il punto di partenza si può aspirare a fare sempre meglio».

«Stiamo costruendo con i migliori consulenti a livello europeo – conclude Luca Busi – una road-map che ci consentirà di arrivare ad essere una delle prime aziende a zero emissioni entro il 2030. Un percorso ambiziosissimo che ci vede a lavoro da diversi mesi e che segnerà davvero una svolta importante per noi. Il mio ringraziamento va al nostro team dedicato, a The Coca-Cola Company, agli stakeholder con cui collaboriamo ogni giorno e alle comunità che serviamo. Solo tutti insieme, infatti, abbiamo davvero il potere di plasmare un futuro sostenibile».